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LA STORIA DEL RISPARMIO: dall'origine ai giorni nostri

Writer's picture: Emiliano FloràEmiliano Florà

Updated: Jun 29, 2020

Questo articolo vuole descrivere il ruolo del #risparmio nelle diverse epoche storiche ed analizzare il modo in cui questo influenzava, ed influenza ancora oggi, la vita quotidiana degli #individui.


Il concetto di risparmio è un concetto dinamico: nelle varie epoche che si sono succedute è sempre mutato nel tempo. Se all'origine l'atto del risparmiare era legato all'accumulo delle necessità di beni e denaro, successivamente è stato classificato come opportunità e, in ultimo, è diventato una scelta.

RISPARMIO DI SUSSISTENZA

La prima forma di risparmio, concepita in una economia naturale, era finalizzata all'accumulo di beni (cibo, utensili, bestiame, terre) in modo tale da poterne usufruire in momenti di bisogno.

Gli Egizi e molte altre antiche civiltà accumulavano riserve di grano ed altri cereali quando i raccolti erano abbondanti, in previsione di possibili carestie che si sarebbero potute verificare negli anni seguenti.


La svolta, la nascita della moneta: anche chi non produce beni, può accumulare ricchezza.


Innazitutto occorre fare una distinzione tra moneta e denaro, i due termini sembrano uguali ed invece non sempre coincidono.

Molto sinteticamente, per "#denaro" si intende il circolante accettato dal mercato - ovvero da tutti - mentre "#moneta" sta ad indicare il circolante emesso dallo Stato, in un determinato momento storico.

Se il denaro, quindi, è un concetto che affonda le sue radici nella realtà, la moneta è un oggetto sociale, costruito dagli esseri umani, contrariamente agli oggetti naturali che trovano in natura la loro origine.

Curiosità: le prime monete metalliche furono coniate in Lidia, un'antica regione dell’Asia Minore (oggi province del territorio turco) nel 685 a.C. e, in seguito, i Greci coniarono monete d’argento con la figura di Poseidone, il dio del mare.


RISPARMIO COME OPPORTUNITA'

La nascita del fabbisogno previdenziale. Le rendite vitalizie, le "Tontine" ed i prestiti alle piantagioni.

Fin dal Medioevo si accumulavano mezzi finanziari per fronteggiare fabbisogni futuri ma, al contempo, ci si premuniva contro i rischi di morte, malattia, sinistri.

La "dote", ad esempio, era una forma particolare di risparmio/previdenza che erano solite utilizzare le famiglie delle spose in vista del matrimonio.

I fondi comuni, così come li conosciamo oggi, hanno caratteristiche simili alle vecchie "rendite vitalizie", mentre le assicurazioni sulla vita attuali derivano dalle cosddette "Tontine" (dal nome dell'inventore L. Tonti, un banchiere napoletano).

Altro strumento che presentava caratteristiche simili ai fondi comuni erano i "prestiti alle piantagioni" che consentivano di convertire prestiti privati in titoli negoziati in un mercato pubblico.


RISPARMIO PER SCELTA

La funzione sempre più attiva del risparmio (legata all'investimento fruttifero ed alla produzione di nuova ricchezza) acquisisce maggiore importanza rispetto alle precedenti.

Prima il progresso scientifico e tecnologico, grazie alle Rivoluzioni Industriali, hanno incrementato la capacità di risparmio. Poi la diffusione della mentalità capitalistica, l'origine della società dei consumi ed il livello di benessere raggiunto hanno consentito di migliorare le condizioni economiche degli individui.

In tempi più recenti il risparmiatore accumula i capitali per motivi diversi, a seconda che sia investitore o risparmiatore, ma perchè ha la possibilità di progettarsi il futuro.

Grazie alla nascita dell'industria del risparmio gestito e lo sviluppo del mercato finanziario con nuovi prodotti, oggi il risparmiatore può scegliere su cosa investire in base alle proprie propensioni ed ai propri obiettivi.



GLI ITALIANI ED IL RISPARMIO

Dall'ultimo rapporto CONSOB 2019 il risparmiatore italiano è avverso alla perdita e con poche conoscenze.

Il rapporto ritrae un risparmiatore con poche nozioni, che sopravvaluta le proprie capacità decisionali e che non considera la consulenza finanziaria un servizio.


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