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HOME (sweet home)

Writer's picture: Emiliano FloràEmiliano Florà

Se si dovesse già trovare una parola per rappresentare il 2020, questa è certamente una delle più azzeccate.


Dal punto di vista degli assets finanziari, l’immobile presenta svariati vantaggi, primo fra tutti la bassa volatilità e la connessione ai fondamentali macro. Di contro, risulta però poco liquido. Ma è stata la pandemia a far capire il suo vero valore.

In questi giorni, una domanda ricorrente è: chi comprerebbe una casa in tempi di recessione? Non si pensa a chi la venderebbe, appare ovvio.

Se da una parte molti vorranno approfittare dei prezzi invitanti per acquistare, qualcuno invece abbasserà i prezzi pur di vendere, mentre altri ancora non si sogneranno mai di privarsi della propria #casa.


Hikikomori


Se c’è una categoria di persone che, durante il lockdown, sta amando la propria casa e non risente minimamente del distanziamento sociale, beh è sicuramente quella degli “#hikikomori”.

Il termine giapponese "hikikomori", che vuol dire nel gergo "stare in disparte", viene utilizzato per riferirsi a chi decide di allontanarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi nella propria abitazione, senza aver nessun tipo di contatto diretto con i propri simili e con il mondo esterno. In Giappone le indagini ufficiali del governo stimano quasi 1 milione di ragazzi, tra i 14 ed i 30 anni, che si ritirano a vita privata per anni, talvolta tutta la vita.


La pandemia potrebbe averne facilitato ancora di più l’espansione?


Questo fenomeno, voglio ricordare, non è limitato all’Asia: ha iniziato a riguardare tutti i Paesi economicamente sviluppati del mondo, Italia compresa.



Ora si fa tutto a casa


Il COVID 19 ha decretato la fine della globalizzazione così come la conosciamo ed ha messo al centro di tutto la casa. Che lo si voglia o no, stiamo trascorrendo le nostre 24 ore all'interno della nostra abitazione.

Solo in pochi avranno pensato, nelle scorse settimane, a chi una casa non ce l’ha. Spesso sembra tutto scontato, ma ora più che mai si intuisce l'importanza di possedere un’abitazione.


LAVORARE DA CASA

Il lavoro negli ultimi tempi si è compresso, e si è parlato molto di produttività e del suo impatto nei processi economici: molto spesso, all’aumento di “x” volte della #produttività, il tempo lavorativo rimane uguale o diminuisce di “y volte”.

Per fare un esempio, nella storia della logistica il fattorino ha svolto le stesse mansioni passando dalla consegna a piedi a quella a cavallo, poi in bici, successivamente in motorino e così via...e, tra qualche anno, potrebbe addirittura essere scansato via da un robot che conduce un veicolo ibrido a guida autonoma!


Il “produrre di più e lavorare nello stesso tempo o meno” ha mutato velocemente il mercato del #lavoro, di conseguenza molte attività scompariranno sostituite dall’automazione ed altre, che neanche immaginiamo, prenderanno piede.

Il concetto di "ufficio", nato nel 1.700 con la Compagnia delle Indie, finirà nel dimenticatoio pian piano: le persone non avranno più l’obbligo di riunirsi negli spazi aziendali per lavorare, ma potranno farlo da casa e con la massima flessibilità.


STUDIARE DA CASA

Il Coronavirus ha inoltre costretto moltissimi studenti e professionisti a formarsi tramite e-learning, comodamente da casa ed attraverso piattaforme web che forniscono servizi di conferenza remota.

Una volta terminata l’epidemia, si stenta a credere che non si continuerà ad usare questi strumenti per fare videoconferenze, riunioni online, chattare e/o collaborare virtualmente, e non solo per motivi di economicità.


Zoom, nonostante la bufera sulla privacy, è utilizzato durante questo lockdown dalle Corti di tutti gli Stati Uniti. Il grafico degli ultimi tre mesi mostra come le azioni siano passate da 103.3 Euro del 17 Marzo a 143.3 Euro del 4 Maggio.



prezzo delle azioni Zoom, ultimi 3 mesi

ACQUISTARE BENI E SERVIZI DA CASA

Le disposizioni anti-contagio hanno stabilito la chiusura di alcune attività e, quindi, per molti utenti acquistare online è diventata una scelta obbligata.

I colossi dell’e-commerce, quelli più grandi e già affermati come Amazon, hanno visto salire le azioni in Borsa giorno dopo giorno (vd. figura sotto, le azioni prezzavano 1.455 Euro il 16 Marzo mentre ieri 4 Maggio sono arrivate a 2.133 Euro) e, negli Stati Uniti, hanno dovuto assumere nuovo personale per far fronte alla richiesta degli ordini.

Libri, giochi e mascherine l’hanno fatta da padrone.

Le grandi catene dell’alimentare hanno stravinto in questo periodo di lockdown anche online: molte persone, per paura del contagio, hanno fatto incetta di beni di prima necessità come acqua minerale o carta igienica comperando direttamente dal web.

L'intuizione vincente di queste catene, infatti, è stata quella di offrire nuovi servizi per la spesa online (come, per esempio, la consegna a domicilio di frutta e verdura o del pesce fresco), anche tramite sito web o app.


prezzo delle azioni Amazon, ultimi tre mesi


GIOCO - INTRATTENIMENTO DA CASA

Video entertainment e gaming on line non sono da meno.

L’altro comparto che in tempi di Coronavirus ha aumentato la domanda è stato quello dei #videogame, confermando la “game economy” come mercato in costante crescita, e quello dell’home entertainment.

Le azioni del gigante dello streaming video, Netflix, hanno toccato il picco sopra i 400 Euro l’una, passando da 277,9 Euro del 13 Marzo ai 390 Euro del 4 Maggio.

I dati relativi al quarto trimestre del 2019, che segnavano complessivamente 167 milioni di abbonati in tutto il mondo, hanno avuto un ulteriore incremento grazie ai nuovi iscritti al servizio nel primo trimestre di quest’anno.




prezzo delle azioni Netflix, ultimi tre mesi


Il mercato immobiliare nel Coronavirus

Da marzo il mercato immobiliare è praticamente fermo.

Durante la pandemia i compratori diminuiranno, a causa di una liquidità che non sarà sempre sufficiente a consentire spese così onerose.

C'è carenza di acquirenti e c'è carenza di nuovi immobili. E' assodato che le banche diminuiranno il credito ai costruttori, pertanto questa stretta del credito alle imprese edili significherà costruire nei prossimi mesi pochissimi nuovi immobili. Certo, il contesto non sarà lo stesso dappertutto.

E' poi immaginabile che, per chi propenda per il mutuo, serviranno più contanti ed uno stipendio più alto, oltre ad una adeguata assicurazione richiesta dalla banca per cautelarsi contro i rischi come la perdita del posto di lavoro o il decesso del contraente.

Si può ipotizzare anche che, in un simile contesto come quello di adesso, possedere una casa comporti nei primi anni esclusivamente spese.

In ultimo, per quel che concerne l’incognita delle locazioni, soprattutto per affitti brevi come quelli agli studenti, è altrettanto ovvio che si verificherà un'importante diminuzione dei nuovi contratti stipulati.

Tutti questi indicatori non lasciano presagire nulla di bello per il real estate.

Ciononostante, non si può affermare fin da ora che calo delle vendite e dei valori degli immobili sarà certo, e soprattutto che sarà destinato a protrarsi nel tempo.

Tutto dipenderà infatti dall’evoluzione della situazione sanitaria ed economica che ci sarà in ogni Paese.

L’aspetto positivo comune più forte che si percepisce è la voglia di miglioramento abitativo, ovvero di avere una casa più grande o più comoda (desiderio, tra l’altro, che il confinamento ha acuito come esposto in questo articolo), e magari in un contesto territoriale migliore.

Questo aspetto potrebbe limitare il crollo della domanda, quantomeno per le abitazioni di nuova costruzione e di buona qualità.

Un calo dei prezzi, invece, rimane maggiormente ipotizzabile, sebbene i valori pre-crisi degli immobili fossero già ai minimi: in Italia 1 proprietario su 3, in questo momento, vuole abbassare il prezzo pur di vendere.

Acquistare casa adesso

Comprare casa oggi conviene?

La risposta deve tener conto di molti fattori e, quindi, non si può ridurre ad un “sì” o ad un “no”.


Il periodo attuale è favorevole per coloro che sono alla ricerca di un nuovo mutuo per comprare casa, considerato che i tassi di interesse sono scesi ai minimi e sono diventati vantaggiosi, soprattutto quelli sui mutui a tasso fisso.

Questo da solo non basta però per buttarsi nell’acquisto: come già accennato in precedenza, è importante avere la disponibilità di un buon capitale iniziale per una eventuale caparra, l’IVA (casa nuova) o l’imposta di registro (casa di seconda mano), le imposte catastali, un fondo per imprevisti ed eventuali spese extra.

Questo fa capire come sia necessario per l'acquirente conoscere a fondo e sin da subito anche tutta la tassazione a cui è soggetto l’immobile, per valutarne appieno la convenienza anche in caso di locazione.


Tenendo comunque conto che di alternative sicure e redditizie sul mercato finanziario ad oggi ce ne sono poche, in un’ottica di investimento, spuntare un prezzo di saldo ad un venditore a corto di liquidità potrebbe risultare una scelta vincente.

Ma, per essere davvero vincente, si dovrà tener bene a mente in ordine: la collocazione geografica, l’esposizione ambientale e l’efficienza energetica dell’immobile che si andrà ad acquistare.

 
 
 

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